giovedì 27 febbraio 2014

Commento al Vangelo VIII Domenica TO anno A. 2 marzo 2014




Abolito il part-time per Regno dei Cieli



TESTO ( cf Mt 6,24-34 )

24 Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.
25 Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? 26 Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? 27 E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? 28 E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. 29 Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. 30 Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? 31 Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? 32 Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. 33 Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 34 Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. 


COMMENTO

Quando Gesù chiede di servire chiede di donare tutto, di essere dono totale, di impiegare tutte le nostre forze e risorse umano-spirituali. Non si tratta di fare "cose", di compiere dei servizi, perché se così fosse potremmo ben fare cose a beneficio di più "padroni", come già per altro facciamo: poniamo dei gesti a beneficio della famiglia e di me stesso ( il lavoro ), a favore dello Stato (imposte) , a favore di associazioni di cui siamo membri, a favore di amici. Gesù ci chiede di mettere una sola cosa al di sopra di tutto. Ecco perché non ci si può mettere a servizio di più di un  padrone in contemporanea, perché se già questi fossero due non potremmo che donare il 50% a ognuno.

La cosa interessante è che Gesù oppone in maniera antitetica rispetto al "servizio" di Dio proprio il "servizio" del denaro (mammona !). Non lo ha mai fatto, in maniera cosi categorica e netta, per nessun altra realtà creata, se ricordo bene. Gesù non ha mai detto : "non potete servire Dio e il vostro desiderio di sapienza!", per quanto sappiamo bene la pericolosità dell'orgoglio del conoscere. Gesù non ha mai detto: "non potete servire Dio e la vostra sensualità", per quanto sappiamo bene la pericolosità di questa. Contro il pericolo del denaro Gesù ci mette in guardia con sacro ardore. E' proprio il caso di dire che quanto ci allontana da Dio l'attaccamento ai soldi …" Dio solo lo sa!" E san Paolo ci rincara la dosa quando dice: "La radice di tutti i mali è l'amore del denaro". (1 Tm 6,10). Chi può dargli torto!

Gesù non ci chiede di disinteressarci dalle realtà terrene,  di smettere di lavorare o di smettere di produrre; Gesù ci chiede di non affannarci dietro a queste cose … perché ci perdiamo l'anima!
Ci invita a guardare in alto. Chi cerca il regno di Dio e la sua giustizia, mettendolo al primo posto, è obbligato moralmente a occuparsi anche della dignità propria e dei suoi fratelli. Chi cerca e mette al primo posto il denaro, non saprà mai staccare né occhi né cuore da per terra; fisserà sempre quei 4–5 palmi di terra davanti alla punta dei piedi … quei 4-5 palmi di terra ( e qualcosa in più) sotto i quali prima poi dovrà un giorno essere sepolto e dove si terminerà per sempre la sua triste avventura. "Quanto è difficile per un ricco entrare nel regno dei cieli; è più facile ...( Mt 19,21-26).

Facciamo entrare un po' di amor di Dio nella nostra vita, sarà Lui a farci sentire l'inutilità di tante cose, sarà Lui a farci vivere giorno per giorno senza ansia per il domani, a vivere liberi come gli uccelli del cielo , e belli ed eleganti come i gigli del campo. A Dio tutto è possibile!