Thomas YAYI BONI riconfermato per un altro quinquennio
Stamattina la Corte Costituzionale della repubblica del Bénin ha confermato e ufficializzato i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali, svoltesi il 13 marzo scorso, dopo ben due rinvii.
Il Presidente uscente, Thomas YAYI BONI, è stato votato con il 53 % delle preferenze. Avendo ottenuto la maggioranza assoluta dei suffragi non si rende necessario il secondo turno di ballottaggio.
Il principale oppositore, dato al 35% dei suffragi, ha dichiarato che opporrà ricorso alla Corte stessa per gravi frodi elettorali.
Commento.
L'incertezza della gran parte della gente sull'esito di questo scrutinio mi sembra già un segno di effettiva democrazia.
A un recente vertice internazionale un dirigente tedesco affermava che ormai, grazie alle moderne tecnologie, i risultati di una tornata elettorale possono essere conosciuti dopo poche ore dalla chiusura delle urne. Il suo omologo giapponese avrebbe ribattuto che, grazie al voto elettronico, ormai in Giappone i risultati del voto si conoscono già qualche minuto dopo la chiusura delle urne. Un dirigente politico africano presente alla chiaccherata ha dichiarato che in Africa, con discrete conoscenze tecnologiche, i risultati delle elezioni di solito si conoscono dal giorno avanti l'apertura delle urne.
Proprio per questo mi sento di affermare che l'incertezza vissuta è buon segno. Aggiungo una seconda valutazione. Le scarsissime risorse naturali del Bénin sono la principale ragione della proverbiale pacifica convivenza delle pur numerose etnie (una cinquantina). Tale pace è a sua volta la più grande ricchezza del Bénin!