sabato 11 agosto 2012

Commento al Vangelo XIX Dom TO Anno B, 12 agosto 2012

 IL PANE CHE DIVENTA PIETRA ... DELLO SCANDALO


TESTO  ( Gv 6,41-51)  

41 Intanto i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». 42 E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre. Come può dunque dire: Sono disceso dal cielo?».
43 Gesù rispose: «Non mormorate tra di voi. 44 Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 45 Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. 46 Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. 47 In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48 Io sono il pane della vita. 49 I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; 50 questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. 51 Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».


COMMENTO

Ho sentito dire più volte in Benin che alcuni cristiani che magari avevano abbandonato la Chiesa Cattolica, vi sono poi rientrati perché avevano sentito la nostalgia dell'Eucaristia. Potrà sembrare strano, a noi talmente abituati forse a vivere questo gesto fin da bambini, ma l'Eucaristia è quel modo umano, umile e alla portata di tutti che Dio ha scelto per entrare in comunione con le sue creature; quel modo che appartiene così tanto alla nostra vita ordinaria, ma che ci lega così profondamente a quel modo staordinario, la vita donata di Gesù, che Dio ha scelto per salvarci e di farci vivere per l'eternità.
Eppure la domanda di quei giudei: "come potrà costui darci la sua carne da mangiare?" è la domanda anche dell'uomo contemporaneo. Il Pane datoci da Gesù, il pane che discende dal Cielo, il pane vivo che fa vivere in eterno, la sua carne per la vita del mondo, è ancora oggi pietra dello scandalo, oggetto di divisione tra confessioni crisitiane e provocazione per la razionalità umana.
Nessuno può capire se non lo attira il Padre, nessuno può capire se non vive l'atteggiamento di umiltà di un figlio che sa di dover ricevere dal Padre, di un figlio che si deve lasciare ammaestrare da Dio Padre vivendo nel Figlio e del Figlio.